Il Mausoleo di Costanza: equivoci, storia e feste dionisiache

Mausoleo di Santa Costanza
La storia del mausoleo che da simbolo cristiano divenne luogo di eccessi rinascimentali.
A Roma, nulla è mai come sembra, e il Mausoleo di Costanza, nel complesso monumentale di Sant’Agnese fuori le mura, ne è un esempio perfetto. Questo luogo carico di storia e leggende racchiude misteri e contraddizioni che meritano di essere scoperti.
Costruito nel IV secolo per volere di Costanza, figlia dell’imperatore Costantino, il mausoleo si trova vicino alle catacombe di Sant’Agnese, dove erano custodite le spoglie della giovane martire cristiana. Fin qui tutto chiaro: una principessa devota alla santa, cristiana per tradizione familiare, erige un mausoleo in suo onore. Ma scavando nella storia, emergono lati decisamente più ambigui.
Secondo lo storico Marcellino, Costanza non era affatto una figura devota. La descrive come una “megera mortale, seduttrice di uomini violenti e assetati di sangue, non meno crudele del marito Annibaliano.” Di tutt’altra opinione era invece papa Damaso, che la dipingeva come una cristiana fervente, impegnata persino nel commercio di reliquie sacre. Qual è la verità? Non possiamo dirlo con certezza, ma ciò che resta è il suo mausoleo, oggi una delle chiese a pianta rotonda più affascinanti di Roma.
Le decorazioni del mausoleo, con motivi di uva e vitigni, hanno però tratto in inganno molti. Durante il Rinascimento, l’edificio fu scambiato per un tempio dedicato a Bacco e divenne il ritrovo preferito di un gruppo di artisti fiamminghi. Qui, tra vino e orge, trasformarono il mausoleo in una sorta di “location” per festini dionisiaci.


Non si limitarono però a festeggiare. Quei “gentiluomini” lasciarono tracce della loro presenza sotto forma di graffiti sulle mura e, cosa ancor più grave, dispersero le spoglie di Costanza. E perché? Per utilizzare il sarcofago imperiale come una vasca per i loro bagni di vino.
Forse, se Marcellino aveva ragione, Costanza avrebbe approvato questa bizzarra nuova funzione del suo sarcofago. In ogni caso, oggi il mausoleo è un luogo che racconta una storia complessa, fatta di fede, equivoci e trasgressioni, un altro tassello che rende Roma unica nel suo genere.
Se non l’hai ancora visitato, mettilo nella tua lista: la storia di Costanza e il suo mausoleo meritano di essere scoperti.