Franco Fontana in mostra all’Ara Pacis

 Franco Fontana in mostra all’Ara Pacis

Roma rende omaggio a Franco Fontana, uno dei pionieri della fotografia a colori, con una grande retrospettiva ospitata al Museo dell’Ara Pacis. La mostra, curata da Jean-Luc Monterosso, offre un viaggio nella visione artistica del fotografo modenese attraverso oltre 200 immagini, ripercorrendo le tappe della sua carriera e il suo approccio rivoluzionario alla fotografia contemporanea.

Un maestro del colore e della geometria

Fontana ha trasformato la fotografia in un linguaggio astratto e minimalista, giocando con prospettive ardite, inquadrature dall’alto e accostamenti cromatici audaci. Il suo lavoro si distingue per l’uso di colori brillanti e contrasti netti, che hanno ridefinito il concetto di immagine fotografica in un’epoca dominata dal bianco e nero.

Le sue opere, difficili da collocare in una dimensione temporale precisa, spaziano tra skyline, paesaggi naturali e urbani, architetture moderne, evolvendosi con il progresso tecnico: dalla pellicola alla Polaroid, fino al digitale.

Il percorso espositivo: un viaggio nella visione di Fontana

L’esposizione si apre con due immagini iconiche: una veduta grandangolare di Praga, utilizzata da Time Life e dal Frankfurter Allgemeine, e un ritratto dell’artista realizzato da Giovanni Gastel.

Tra le opere più rappresentative spiccano:

  • Gli anni ‘60 e ‘70, con i primi esperimenti di fotografia a colori e il celebre volume Skyline (1978), che ha segnato un punto di svolta nella sua carriera.
  • Paesaggi naturali attraverso le quattro stagioni, con una ricerca geometrica essenziale.
  • Studio sull’ombra in contesti urbani, tra cui il Palazzo della Civiltà Italiana dell’EUR, con un’atmosfera metafisica.
  • Fotografia e spazi acquatici, in cui la forma femminile diventa protagonista attraverso giochi di luce e riflessi in piscina.
  • Il mondo privato di Fontana, con la ricostruzione del suo studio, materiali originali e una video-intervista all’artista.
  • La sperimentazione iperrealista, in contrasto con la fotografia di strada, con scatti tratti dalle serie Luce Americana e Frammenti.
  • Le polaroid e il polaroid transfer, utilizzate come “appunti visivi” nei reportage, con un focus sul tema dell’erotismo.
  • Paesaggi urbani internazionali, tra cui quelli di Los Angeles (dal 1979) e immagini realizzate durante i viaggi sulle grandi strade del mondo, come la Route 66, il Cammino di Santiago e la Via Appia.
  • Automobili e design, tra cui la serie Modena 1978 e una video-installazione di cinque fotografie.
  • Moda e pubblicità, con immagini realizzate per campagne iconiche, tra cui Sportmax 2020.

Accessibilità e innovazione

Un aspetto centrale della mostra è l’attenzione all’accessibilità: il progetto Biblioteca Astratta trasforma gli scatti di Fontana in silent book tattili, offrendo un’esperienza multisensoriale per persone vedenti e non vedenti. Sono disponibili anche audiodescrizioni e video LIS per un percorso inclusivo.

Un omaggio alla fotografia contemporanea

Promossa da Roma Capitale, in collaborazione con Civita Mostre e Musei, Zètema Progetto Cultura e Franco Fontana Studio, la mostra rappresenta un’opportunità unica per scoprire la visione artistica di un maestro che ha ridefinito i confini della fotografia.

Informazioni utili

📍 Dove: Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta, Roma
📅 Quando: dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Orari di apertura:

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