Il piedone di marmo, pubblicità ante litteram?

 Il piedone di marmo, pubblicità ante litteram?


Pensate che la pubblicità di oggi sia troppo invasiva? In passato era peggio. Non ci credete? Fatevi un giro nel rione Pignaa in via santo Stefano del Cacco.

Troverete un enorme piede in marmo lungo più di un metro, il sinistro per la precisione, che dà il nome al vicoletto adiacente, via pie di marmo. Neanche le fonti storiche sanno bene perché questo piedone si trovi proprio lì.

Alcuni sostengono che si tratti del piede di una colossale statua ritrovata da quelle parti nel XVII secolo appartenente a un antico santuario egiziano dedicato alle divinità Iside e Serapide. Il piedone indossa una crepida, un sandalo di origine greca e, a giudicare dalla grandezza, apparteneva a una statua alta oltre otto metri. Nel 1878 fu spostata da via pie di Marmo alla collocazione attuale, pare per evitare che ostacolasse il corteo funebre di Vittorio Emanuele II diretto al pantheon.

Secondo altri invece fu un’esplicita richiesta di un calzolaio che pagò una cifra sconsiderata per farla spostare a pochi passi dalla sua bottega. In pratica una prima rudimentale forma di cartello pubblicitario. 

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