4 febbraio 211 – Muore Settimio Severo, l’imperatore conquistatore

4 febbraio 211 – L’imperatore Settimio Severo muore a Eboracum (odierna York) dopo 18 anni di regno segnati da guerre e riforme. Nonostante fosse infermo, negli ultimi anni aveva guidato personalmente una massiccia campagna militare in Britannia per difendere ed espandere i confini dell’impero.
A capo di oltre 40.000 soldati, fortificò il Vallo di Adriano e costruì nuovi accampamenti lungo le Lowlands scozzesi e la costa orientale. La sua avanzata subì forti perdite a causa delle tattiche di guerriglia dei Caledoni, ma riuscì a imporre una pace vantaggiosa, ottenendo il controllo delle Lowlands centrali.
Ad affiancarlo in questa impresa c’erano i suoi due figli, Caracalla e Geta, a cui lasciò il potere. Morì a 65 anni, senza fare ritorno a Roma, e fu divinizzato dal Senato. Il suo obiettivo era stato quello di fondare una nuova dinastia imperiale sul modello degli Antonini, ma il regno dei suoi figli avrebbe presto portato nuovi conflitti.