Parco del Ninfeo all’EUR: storia, misteri e le enigmatiche statue dimenticate

Il Parco del Ninfeo, un angolo nascosto dell’EUR che sembra uscito dall’antica Roma. Dalla sua nascita nel periodo fascista al restauro post-bellico, fino al mistero delle statue di origine ignota.
Un angolo dell’EUR che sembra uscire dall’antica Roma… ma con un tocco di mistero!
Siamo al Parco del Ninfeo, un tranquillo spazio verde a pochi passi dal Colosseo Quadrato. Ma dietro la sua calma apparente si nasconde una storia sorprendente.
Il nome richiama i giardini sacri dell’antica Roma, e la grande vasca al centro, circondata da travertino, aggiunge un tocco monumentale. Eppure, questo parco nasce nella Roma fascista, e durante la Seconda Guerra Mondiale fu gravemente danneggiato e abbandonato. Solo nel 1952, grazie all’architetto Raffaele De Vico, il Ninfeo tornò a vivere, completando la sua rinascita nel 1960.
E poi ci sono loro: le statue misteriose. Due serie di bassorilievi e altorilievi, risalenti forse agli anni Trenta, raffigurano divinità classiche, scene di caccia e abbondanza. Non sappiamo chi le ha scolpite ma sappiamo che 4 steli si trovano intorno a uno spiazzo ovale, mentre altre 5 accompagnano un percorso che unisce Viale del Turismo a Viale delle Tre Fontane. De Vico le integrò durante i restauri… ma il mistero della loro origine resta.